L’ansia in sanscrito unmada è una delle 5 malattie della mente (manoroga) e si manifesta a causa della paura e del desiderio. L’ansia è uno squilibrio dell’aspetto mentale che si esprime con sintomi somatici, psicologici e comportamentali. Ciascuno di questi sintomi si puo’ esaminare attraverso i 5 elementi, i dosha, i guna. Le cause che generano l’ansia possono essere di origine atmika (in cui siamo noi responsabili ), bautika (in cui è responsabile l’ambiente) deivika (responsabili i pianeti o forze soprannaturali). Prevalentemente l’ansia coinvolge disturbi del vata dosha e del tamas e rajas guna. Il tamas nello specifico riguarda i blocchi, mentre il rajas le reazioni eccessive. Ad esempio la tachicardia riguarda il vata dosha, l’elemento aria e rajas gunaNegli aspetti psicologici si manifesta la paura di morire come squilibrio di vata, il guna è tamas e l’elemento aria. Negli aspetti comportamentali ad esempio la fuga è uno squilibrio di vata dosha con rajas guna, elemento aria. L’ansia puo’ nascere sia dalla testa (ego e intelletto)sia dal cuore (anima e karma). A livello della testa i subdosha coinvolti sono prana vata che porta instabilità e apatia, sadhaka pita che porta confusione e oscurità e tarpaka kapa che porta debolezza. Per equilibrare prana vata è consigliato come trattamento lo sirodhara (colata di olio caldo sulla fronte) e sirobasti, per sadaka pitta è indicato nasya (applicazione di olio medicato alle narici) con pitta tailam, bhrami tailam, anu tailam. Tarpaka kapa si riequilibria con pranayama rivitalizzanti (kapalbhati) e bhrama shuddi. Quando c’è un errore dell’intelletto questi 3 subdosha vengono alterati, mentre a livello del cuore la causa è attribuita all’anima e al karma e i subdosha coinvolti sono vyana vata (responsabile della circolazione), ranjaka pitta (responsabile della colorazione della pelle), avalambaka kapa (responsabile della forza e del coraggio) prana vata (respirazione).Per riequilibrare tali subdosha è necessario esercizio fisico (asana, saluto al sole) ad eccezione di ranjaka pitta che richiede il digiuno e l’assunzione della purga, e il panchakarma
Da integrare nello stile di vita per poter riequilibrare è utile sapta samana che comprende:
shodana: purificazione
langana: riduzione
bruhana: fortificazione
dipana: stimolazione
pachana: digestione
agni samana: equilibrio agni
dosha samana: equilibrio dosha
A tutto questo uniamo una dieta vata che include cibo oleoso con l’elemento terra che porta stabilità evitando gli alimenti con qualità secca a meno che non venga inserita l’acqua (jala maha bhuta). I rimedi specifici sono agra vata, aswaganda, brahmi rasa.