
Esiste un’enorme differenza tra il modo in cui le asana veniveno considerate e insegnate nei tempi antichi e il modo in cui vengono insegnate al giorno d’oggi. Un tempo l’obiettivo da raggiungere era la meditazione, le asana rappresentavano solo un mezzo per aumentare le capacità del corpo e della mente in modo da permettere al praticante di stare seduto in meditazione per lunghi periodi di tempo venendo distratti il meno possibile. Solo quando il corpo è sano e la mente è concentrata verso l’interno è possibili scoprire le dimensioni interiori della vita. Questa scoperta di se stessi rappresenta l’essenza della pratica spirituale. Nel processo della scoperta del Se il praticante inizia a intravedere il legame che connette il corpo con il respiro, il respiro con la mente, e la mente con l’anima. MA OGGIGIORNO, MOLTE PERSONE FREQUENTANO CORSI DI “YOGA” SOLO PER MIGLIORARE IL PROPRIO STATO DI SALUTE, TANTO CHE NELLA MAGGIO PARTE DELLE SCUOLE LE ASANA VENGONO INSEGNATE COME METODI PER RISOLVERE I PROBLEMI DEL CORPO, SENZA DARE ALCUNA ATTENZIONE DI QUESTO LEGAME INTERIORE TRA IL CORPO, IL RESPIRO, LA MENTE E L’ANIMA. LO YOGA E’ IL PERCORSO DELL’UNIONE, E LE PRATICHE YOGICHE CI AIUTANO A CAPIRE CHE ESISTE UN COLLEGAMENTO TRA I VARI ASPETTI DEL NOSTRO ESSERE.
IL LIVELLO FISICO DELLA PRATICA DELLE ASANA NON FA PARTE DELLO YOGA, E PUO’ AIUTARCI SOLO IN MINIMA PARTE A CRESCERE SPIRITUALMENTE.
Ad esempio si dice che la pratica del pranayama (controllo del respiro) rappresenti uno dei metodi piu’ efficaci per arrivare a controllare i cambiamenti mentali, e per riuscire a concentrare la mente su un solo punto verso il mondo interiore.
LA SEPARAZIONE DELLE ASANA DALLA PRATICA DEL PRANAYAMA E’ UN’INVENZIONE MODERNA. IN NESSUNA SCRITTURA LE ASANA VENGONO INSEGNATE SENZA IL PRANAYAMA. CIONONOSTANTE AL GIORNO D’OGGI MOLTI INSEGNANTI TRALASCIANO LA DISCIPLINA DEL PRANAYAMA QUANDO INSEGNANO LE ASANA PUR CONTINUANDO A CHIAMARE HATHA YOGA CIO’ CHE INSEGNANO.
Anche se questo tipo di pratica delle asana puo’ migliorare lo stato di salute del praticante, NON RIUSCIRA’ MAI AD AUMENTARE LA SUA LUCIDITA’ MENTALE E QUINDI NON POTRA’ CONDURLO AL RISVEGLIO SPIRITUALE.
In altre parole, le lezioni di “yoga” senza il pranayama NON SONO VERE LEZIONI DI YOGA. Secondo le scritture, l’hatha yoga costituisce un percorso completo che conduce alla salute fisica, alla lucidità mentale e all’illuminazione spirituale. Le pratiche di hatha yoga sono una combinazione di asana (posizioni fisiche),pranayama (esercizi respiratori), concentrazione e meditazione.
Lo stesso termine hatha indica la meta e l’obiettivo finale di questa pratica: ha significa “sole” e tha significa “luna”; percio’ l’hatha yoga è la pratica che permette al praticante di equilibrare le energie del sole e della luna.
Le pratiche dell’hatha yoga producono uno stato di armonia nel corpo e nella mente attraverso l’equilibrio degli aspetti solari e lunari, mascolini e femminili, attivi e passivi, presenti nel nostro essere.
SE NON COMBINIAMO LE DISCIPLINE ASSOCIATE ALLA RESPIRAZIONE E ALLA MEDITAZIONE CON LE POSIZIONI DEL CORPO, NON POSSIAMO ASPETTARCI DI OTTENERE QUESTO TIPO DI ARMONIA. E SENZA QUEST’ARMONIA INTERIORE NON FACCIAMO ALTRO CHE SPRECARE TEMPO ED ENERGIA CERCANDO DI COMBATTERE LE DISTRAZIONI E I DISTURBI PRODOTTI SIA DAL MONDO ESTERNO CHE DA QUELLO INTERNO.
tratto da : Le 200 risposte dell yoga alle domande della vita di Pandit Rajmani Tigunait
IL LIVELLO FISICO DELLA PRATICA DELLE ASANA NON FA PARTE DELLO YOGA, E PUO’ AIUTARCI SOLO IN MINIMA PARTE A CRESCERE SPIRITUALMENTE.
Ad esempio si dice che la pratica del pranayama (controllo del respiro) rappresenti uno dei metodi piu’ efficaci per arrivare a controllare i cambiamenti mentali, e per riuscire a concentrare la mente su un solo punto verso il mondo interiore.
LA SEPARAZIONE DELLE ASANA DALLA PRATICA DEL PRANAYAMA E’ UN’INVENZIONE MODERNA. IN NESSUNA SCRITTURA LE ASANA VENGONO INSEGNATE SENZA IL PRANAYAMA. CIONONOSTANTE AL GIORNO D’OGGI MOLTI INSEGNANTI TRALASCIANO LA DISCIPLINA DEL PRANAYAMA QUANDO INSEGNANO LE ASANA PUR CONTINUANDO A CHIAMARE HATHA YOGA CIO’ CHE INSEGNANO.
Anche se questo tipo di pratica delle asana puo’ migliorare lo stato di salute del praticante, NON RIUSCIRA’ MAI AD AUMENTARE LA SUA LUCIDITA’ MENTALE E QUINDI NON POTRA’ CONDURLO AL RISVEGLIO SPIRITUALE.
In altre parole, le lezioni di “yoga” senza il pranayama NON SONO VERE LEZIONI DI YOGA. Secondo le scritture, l’hatha yoga costituisce un percorso completo che conduce alla salute fisica, alla lucidità mentale e all’illuminazione spirituale. Le pratiche di hatha yoga sono una combinazione di asana (posizioni fisiche),pranayama (esercizi respiratori), concentrazione e meditazione.
Lo stesso termine hatha indica la meta e l’obiettivo finale di questa pratica: ha significa “sole” e tha significa “luna”; percio’ l’hatha yoga è la pratica che permette al praticante di equilibrare le energie del sole e della luna.
Le pratiche dell’hatha yoga producono uno stato di armonia nel corpo e nella mente attraverso l’equilibrio degli aspetti solari e lunari, mascolini e femminili, attivi e passivi, presenti nel nostro essere.
SE NON COMBINIAMO LE DISCIPLINE ASSOCIATE ALLA RESPIRAZIONE E ALLA MEDITAZIONE CON LE POSIZIONI DEL CORPO, NON POSSIAMO ASPETTARCI DI OTTENERE QUESTO TIPO DI ARMONIA. E SENZA QUEST’ARMONIA INTERIORE NON FACCIAMO ALTRO CHE SPRECARE TEMPO ED ENERGIA CERCANDO DI COMBATTERE LE DISTRAZIONI E I DISTURBI PRODOTTI SIA DAL MONDO ESTERNO CHE DA QUELLO INTERNO.
tratto da : Le 200 risposte dell yoga alle domande della vita di Pandit Rajmani Tigunait